PROTEGGI IL TUO CUORE

 

Come prevenire le malattie  cardiovascolari

 
L’infarto del miocardio in Italia è  responsabile di 40.000 decessi  ogni anno

È causato dalla occlusione  trombotica  di una arteria coronarica.

Il trombo si forma in seguito alla rottura di una placca.

Occorre intervenire urgentemente. Infatti il rischio di morte e elevato nelle prime 2 ore dalla comparsa del dolore.

il tempo è prezioso ( muscolo )

 

Se non si interviene in tempo come in questo caso (118) si può morire per arresto cardiaco da fibrillazione  ventricolare.

La sfida è la prevenzione dell’infarto attraverso la eliminazione dei fattori di rischio.

PROTEGGI IL TUO CUORE

è possibile farlo

 

IPERTENSIONE ARTERIOSA

IL DIABETE MELLITO

IL FUMO

LA DISLIDEMIA

LA PREVENZIONE DELLE MALLATIE CARDIOVASCOLARI

LA SEDENTARIETA'

L'OBESITA'

LE DODICI REGOLE D'ORO

 
IPERTENSIONE ARTERIOSA
 

LA PRESSIONE ARTERIOSA

 E’ la forza con cui il cuore espelle il sangue  per farlo scorrere all’interno delle arterie

Si esprime in mm/Hg e con due valori numerici   la pressione sistolica e la  pressione diastolica  ad esempio:

 P.A. 120/80 mm/Hg

Si misura con lo sfigmomanometro

 

L’IPERTENSIONE ARTERIOSA

E’ la presenza di elevati valori di Pressione   Arteriosa sistolica ( > di 140 mm/Hg) e/o di   Pressione Arteriosa diastolica ( > 85-90 mm/Hg)

Valori :

                         ottimale          120/80 mmHg

                         normale          139/89 mmHg

                         ipertensione   140/90 o più

 

 

Se la pressione sistolica o diastolica o entrambe sono elevate, la Pressione Arteriosa diventa un fattore di rischio  per malattie cardiovascolari

L’IPERTENSIONE ARTERIOSA

 In Italia è presente nel 20% della popolazione adulta  nella maggior parte dei casi non è possibile    identificare alcuna causa  precisa per cui   l’ipertensione viene definita essenziale

 Spesso si associa  a obesità, diabete, dislipidemia

    ( Sindrome metabolica )

 

chi scopre di essere iperteso deve sottoporsi ad   una accurata visita cardiologica, correlata da un elettrocardiogramma, da un ecocardiogramma e da esami di laboratorio per evidenziare eventuali  danni al cuore e  la eventuale presenza di  altre malattie(diabete, dislipidemia, insufficienza renale, etc).

Come si può tenere sotto controllo la  Pressione Arteriosa?

Riducendo il sale nella dieta

       - usando meno sale in cucina

       - non aggiungendo sale ai cibi già in tavola

       - eliminando spuntini ( es. patatine fritte)

       - eliminando cibi in scatola ad alto contenuto di sodio

Leggendo letichetta che elenca i contenuti nutrizionali
Assumendo più cibo di origine vegetale
Riducendo il peso corporeo
Limitando il consumo di alcol
Aumentando lattività fisica
Eliminando il tabacco
Assumendo farmaci antipertensivi
 
 

I FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE

 

IL DIABETE

 

E’ una malattia cronica caratterizzata da livelli  elevati di glucosio nel sangue (iperglicemia  cioè glicemia a digiuno maggiore di 126 mg/dL)

Il valore di glicemia a digiuno in un soggetto  normale è inferiore a 110 mg/dL

 

che cos’è

Il glucosio è presente negli alimenti (pane, pasta,   dolci, frutta, latte). Assorbito con la digestione  entra nel sangue e da questo, per mezzo della  insulina, nelle cellule per fornire l’organismo di energia.

L’insulina è un ormone prodotto balle cellule beta del pancreas, una ghiandola posta dietro  lo stomaco.
Quando mangiamo, il pancreas produce la  giusta quantità di insulina.

Che cosa è il diabete mellito?

E’ l’incapacità dell’organismo a mantenere il livello di glucosio nel sangue (Glicemia) al di sotto di un certo valore

E’ causato da:
1. Deficit di secrezione insulinica
2. Insulino- resistenza
 In Italia oltre 3 milioni di persone sono affette  da diabete mellito ed almeno 1 milione  è a rischio o già ne soffre senza saperlo.

Poiché l’iperglicemia entro certi livelli può non dare sintomi è possibile essere diabetici  per diversi anni senza saperlo, ignorando cosi’ la presenza di un grave fattore di   rischio.

 

TIPI DI DIABETE

Diabete mellito Tipo 1 (infanto-giovanile): è causato dalla distruzione      (infiammatoria o autoimmune) delle cellule beta  del pancreas che producono insulina.   Diabete da carenza insulinica

  Diabete mellito Tipo 2 (diabete delladulto): è caratterizzata dalla  resistenza allazione insulinica a livello degli organi   bersaglio (muscolo, fegato, cuore, grasso) Diabete da insulino resistenza

  Diabete gestazionale : si sviluppa e viene scoperto duranta la gravidanza. Generalmente scompare dopo il parto ma le donne  che lo hanno presentato hanno una maggiore probabilità di sviluppare negli anni un diabete di tipo 2

 
Principali forme di diabete mellito
Ridotta tolleranza glicidica (IGT)
-  Glicemia a digiuno < 126 mg/dl

-  Glicemia a 2 ore dal carico (OGTT)  o post prandiale fra 140 e 200 mg/dl

Alterata glicemia a digiuno (IFG)
- Glicemia a digiuno fra 110 e 126 mg/dl
Diabete mellito
- Glicemia a digiuno > 126 mg/dl

- OGTT a 2 ore > 200 mg/dl

 - Glicemia post prandiale a 2 ore > 200 mg/dl

Valori glicemici normali e patologici

           un soggetto normale ha:

        → glicemia a digiuno              < 110 mg/dL

       → glicemia post prandiale       < 140 mg/dL
il diabetico ha:

     glicemia a digiuno             126 mg/dL

     glicemia post prandiale   200 mg/dL

 

Sono a rischio di sviluppare il diabete tipo 2:

 

I soggetti obesi con parenti affetti da diabete  mellito, di età superiore a 30 anni, ipertesi con  scarsa attività fisica e cattive abitudini alimentari.

 In questi soggetti è possibile una prevenzione   primaria attraverso uno stile di vita adeguato per  aspetti nutrizionali e attività fisica.

 
Diabete Mellito e Malattie cardiovascolari
Il  70% dei diabetici adulti presenta eventi cardiovascolari maggiori
Nei soggetti con diabete mellito tipo 2 la cardiopatia ischemica è la principale causa di morte  (*).
  L’incidenza di eventi coronarici è di  1,5-3 volte superiore rispetto ai non diabetici e risulta più marcata nelle donne  (**).

 

Le complicanze del Diabete Mellito

- oculari: retinopatia diabetica, glaucoma, cataratta
- renali: nefropatia diabetica

 - cardiovascolari: coronaropatia, miocardiopatia, aritmie, ictus          

- nervose: neuropatia periferica
- piede diabetico

 - in gravidanza: macrosomia e malformazioni fetali

 
(*)    Wang NR. Diabetologia  32:103,1989
(**)   Fuller JH. Br Med J : 287, 867, 1983
 
Sei a Rischio diabete?
 
 
 
 
IL FUMO

 

le dimensioni del problema

  nel mondo i fumatori superano il miliardo

in Italia sono 14 milioni
il 96% dei fumatori predilige la sigaretta

 tra i fumatori prevalgono gli uomini, ma il numero delle donne fumatrici è in costante aumento

ogni anno il fumo provoca nel mondo oltre 3 milioni di morti ed è responsabile di 3 decessi su 100 pari a 9500 morti al giorno

in Italia circa 90.000 decessi all’anno sono da attribuirsi al tabacco che è la causa principale del cancro del polmone,  del 30% delle malattie cardiovascolari e del 75% di tutte le malattie respiratorie

 

E’ bene conoscere:

Che cosa è contenuto in una sigaretta?

Tabacco

 Il fumo origina dalla combustione incompleta e del tabacco e della carta che lo avvolge ed è costituito da circa 4000 sostanze diverse.

Nicotina

Viene assorbita rapidamente dai polmoni e in pochi secondi  raggiunge il cervello provocando un effetto “ eccitante” con riduzione della sensazione di stress.

Provoca aumento del battito cardiaco e della pressione arteriosa.  Genera dipendenza. Per questo motivo il fumo dall’inizio degli anni ’90 è stato dichiarato droga. 

Catrame

comprende diverse sostanze ad effetto cancerogeno su  bocca,gola,corde vocali,  bronchi e polmoni

Ossido di carbonio

riduce l’ossigenazione del sangue  I filtri delle sigarette riducono la quantità di ossido di carbonio inalata, ma non la riducono completamente

Sostanze irritanti provocano tosse, secrezione di muco e bronchite cronica
   
   
Perché si inizia a fumare?

 

Gli adolescenti cominciano a fumare tra gli 11 e i 15 anni.

In questo periodo i ragazzi:

     sono a più stretto contatto con gli amici

     sono pervasi da uno spirito di ribellione

     vogliono affermare la propria personalità

Si inizia  a fumare per spirito di imitazione. Infatti gli adolescenti che fumano hanno per lo più amici fumatori.

Anche le abitudini familiari hanno una rilevante influenza.

Scoprire quali sono le ragioni che spingono a fumare rappresenta il primo importante passo per dire stop al fumo 

Le malattie provocate dal fumo

dipendono dall’età in cui si comincia a fumare, dall’ereditarietà, dallo stile di vita, dalla professione

malattie cardiovascolari

• angina pectoris

• infarto del miocardio 

• malattie delle arterie

• aneurisma dell’aorta addominale

• ictus cerebrale

Il fumo favorisce la trombosi

malattie respiratorie

● faringite

● laringite

● tracheite

● bronchite

● enfisema polmonare  ●       Tumori polmone, faringe, laringe, bocca, reni, esofago, pancreas,  vescica, prostata, utero, osteoporosi

Come smettere di fumare?

A causa della dipendenza provocata dalla nicotina, smettere di fumare non è semplice e richiede notevole impegno e volontà.

Una sindrome da astinenza con voglia infrenabile di fumare, ansia, collera, aumento dell’appetito e difficoltà di concentrazione si manifesta poche ore dopo la sospensione

del fumo e tende a scomparire dopo circa quattro settimane.

Non esiste un unico metodo sicuro per smettere di fumare

I seguenti consigli però possono essere utili a tutti

Ø      prepararsi a smettere di fumare definendo una motivazione specifica per farlo

Ø      parlarne con il proprio medico per la strategia da seguire e gli

eventuali farmaci da utilizzare

Ø      stabilire una data precisa per smettere e farlo senza tentennamenti

Ø      sbarazzarsi di tutti gli oggetti che hanno a che fare con il fumo

Ø      evitare i luoghi dove si può essere invogliati a fumare

Ø      rinviare l’accensione della sigaretta 

Ø      ricorrere ad un trattamento farmacologico

 

LA DISLIPIDEMIA

E’ un aumento del livello di grassi nel sangue.

La forma più comune è l’ipercolesterolemia cioè l’aumento dei livelli di colesterolo totale nel sangue

 

Altrettanto importanti sono:

 l’incremento del colesterolo LDL ( sottoclasse del  colesterolo totale) che è responsabile delle deposizioni di colesterolo sulla parete delle arterie

 la diminuzione del colesterolo HDL (colesterolo “buono”)  che aiuta a pulire la parete delle arterie dal colesterolo LDL  che si deposita l’ipertrigliceridemia

 

 

                LA DISLIPIDEMIA

 Rappresenta un fattore di rischio  cardiovascolare, per lo più ereditario, accentuato dal cattivo stile di vita   ( ad es. dieta ricca di grassi )

  LA DISLIPIDEMIA
Valori patologici dei lipidi plasmatici
 
colesterolo totale  > 190 mg/ dl
colesterolo LDL > 115 mg/dl
colesterolo HDL uomo < 40 mg/dl
colesterolo HDL donna < 46 mg/dl
trigliceridi

 > 150 mg/dl

 
 

La prevenzione delle malattie cardiovascolari

I FATTORI DI RISCHIO

Le malattie cardiovascolari sono causate da un insieme di fattori di rischio ormai   ben identificati e spesso modificabili per  cui possono oggi essere prevenute.

 E’ possibile dunque evitare di ammalarsi  di infarto e di ictus.

Stenosi  di una arteria coronarica con un trombo in via di formazione

La coronarografia - TC consente di diagnosticare precocemente nei soggetti a rischio la presenza di restringimenti ( stenosi) di uno o più rami coronarici.

 
 

I fattori di rischio cardiovascolare si dividono in modificabili (attraverso cambiamenti dello stile di vita o mediante assunzione di farmaci) e non modificabili

I fattori di rischio non modificabili sono:

    età : il rischio aumenta con l’avanzare dell’età

     sesso maschile : gli uomini sono pari a rischio delle donne ( nella donna il rischio aumenta sensibilmente dopo la menopausa)

     storia personale

     familiarità : parenti con eventi cardiovascolari in età  giovanile    ( meno di 55 anni negli uomini e di 65 nelle donne )

I fattori di rischio modificabili sono:

*   Fumo                                                  imagesCAU7CX9N

*    Pressione arteriosa elevata

                      

*    Colesterolo elevato                             imagesCA87F4ZW

 

*    Diabete

 

*    Sedentarietà

*    Obesità                      imagesCA8CQC9I     

 

Calcolo dei fattori di rischio

la carta del rischio cardiovascolare

 

Uno stile di vita “ salvacuore

controllare il peso

mantenersi in forma fisica con esercizio regolare

  alimentazione equilibrata

  non cominciare a fumare o smettere di fumare

  controllare periodicamente la pressione arteriosa

ridurre lo stress negativo

  tenere sotto controllo un eventuale diabete

 
 
LA SEDENTARIETA’
 
L’inattività fisica è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari

     Praticare uno sport nel tempo libero riduce a   meno della metà il numero di infarti e le morti  per infarto

Camminare tutti i giorni a passo sostenuto per almeno   mezz’ora provoca un innalzamento   del “ colesterolo  buono” ( HDL)

Benefici dell’esercizio fisico

ridotto rischio di malattie cardiovascolari e ictus

  mantenimento del peso corporeo ottimale

  prevenzione del diabete e del cancro

  riduzione dello stress e mantenimento di un  

    buon stato psico fisico

  ridotto rischio di osteoporosi ed artrosi

  miglior tono muscolare

Quali attività fisiche è consigliabile praticare ?

Le attività aerobiche: camminare velocemente,corsa, ciclismo, nuoto, aerobica, pattinaggio anche le attività fisiche non particolarmente intense come passeggiare, fare giardinaggio, fare le scale se praticate giornalmente, possono dare a lungo termine benefici per il cuore

 La pallavolo, il tennis, il basket, pur non essendo sport aerobici in senso stretto sono un’ottima scelta per chi desidera praticare una attività fisica regolare e divertente

Alcuni consigli a chi non pratica regolarmente attività fisica

  dedicare almeno 30 minuti al giorno per svolgere una attività fisica di bassa intensità

  fare le scale invece di usare lascensore

  andare in ufficio a piedi o parcheggiare alcuni isolati  prima o per chi usa i mezzi scendere una o due fermate   prima e camminare per il resto della strada

se si ha un giardino curarlo di persona ogni giorno

andare a ballare invece di rimanere in casa a vedere un film

fare una passeggiata dopo cena

 

Attivita’ fisica consigli utili prima di camminare….

scegliere una attività fisica divertente e non noiosa

  iniziare gradualmente fino a praticare sessioni di 30-60 minuti a ritmo sostenuto per 3-4 volte alla settimana

  fare una fase di riscaldamento prima di ogni sessione di allenamento camminando o correndo lentamente per 3-5 minuti

  aumentare progressivamente la intensità e la durata dellesercizio   fisico

  dopo lallenamento svolgere una fase di defaticamento camminando lentamente e/o facendo una fase di allungamento muscolare

  continuare nel tempo

 
 L'OBESITA’

Il peso corporeo è il risultato dell’equilibrio tra le entrate (cibo) e le uscite caloriche (esercizio fisico)

Se si introducono con il cibo più calorie di quelle di cui il nostro corpo necessita, queste si accumulano sotto forma di grasso determinando un aumento del peso corporeo e quindi sovrappeso oppure obesità

 L’ OBESITA’

 Costituisce un grave rischio per la salute

Espone al rischio di ipertensione arteriosa,diabete, malattie cardiache  e respiratorie,    artrosi, neoplasie, proporzionalmente al  livello dell’eccesso di peso

L’ OBESITA’

 

 La valutazione del peso viene fatta utilizzando   l’Indice di Massa Corporea o IMC ( Body Mass Index o BMI)   che mette in relazione il peso e l’altezza e si   calcola dividendo il peso in Kg per l’altezza in m elevati       al quadrato ( Kg/ m²) cioe

 peso (Kg) / altezza ( m²)  

In base a questo calcolo è possibile stabilire se un soggetto è sottopeso, normopeso, sovrappeso oppure           obeso

 
Valori di IMC                           
 (BMI)
Categoria
  < 16                              magrezza grave
16 -17                      magrezza moderata
17 -18                               sottopeso
18 -25                               normopeso
25 -30                             sovrappeso
30 -40                               obesità moderata 
all’incremento ponderale è importante considerare la localizzazione  dell’ adipe.

 Obesità viscerale

una circonferenza addominale (giro vita)     94 cm nelluomo e 80 cm nella donna sono      considerati valori superiori alla norma

 

IDENTIFICAZIONE DELLA SINDROME METABOLICA

Criteri del “National Cholesterol Education Program”
(1)  e della “Joint Task Force of European Societies”(2)

Almeno tre dei seguenti criteri

circonferenza addominale      > 98 cm nei maschi e > 80 cm nelle femmine
 pressione arteriosa                 > 130/85 mmHg

    trigliceridemia                         > 150 mg/dl

HDL-colesterolemia                < 40 mg/dl nei maschi e < 50 mg/dl nelle femmine

    glicemia a digiuno                  > 110 mg/dl

Obiettivi terapeutici

Controlla il tuo peso

Ce la puoi fare !

 
Le dodici regole d’oro per la prevenzione delle malattie cardiovascolari
Preferite gli alimenti di origine vegetale, ricchi di fibre, vitamine,antiossidanti e sali minerali

Limitate il consumo di grassi di origine animale ( burro, lardo,strutto,formaggi  e carni grasse) ed evitate la margarina

Consumate preferibilmente oli di origine vegetale, soprattutto olio di oliva, ma evitate alcuni tipi di oli vegetali come l’olio di colza e limitate l’uso di quelli “ tropicali “(olio di cocco e soprattutto olio di palma)

Consumate preferibilmente carni bianche e rosse povere di grassi (petto di pollo, coniglio, filetto di manzo, lonza di maiale ecc.)
 
Ricordatevi di sostituire almeno 3-4 volte alla  settimana la carne con il pesce
Ricordatevi di sostituire almeno 3-4 volte alla settimana la carne con i legumi
Limitate o abolite il consumo di bevande alcoliche. Un consumo moderato       ( 30-40 g./die di alcol al giorno per l’uomo e di 20-30 g./die  per la donna) è tollerabile e può addirittura contribuire  a prevenire le malattie cardiovascolari

Limitate l’utilizzo di zuccheri complessi (zuccheri, dolciumi e derivati) a favore di quelli semplici ( pane, pasta, riso ecc., meglio se integrali)

Limitate il consumo di sale nei cibi soprattutto se avete la pressione alta
Imparate a leggere le etichette degli alimenti preconfezionati e ricordate che gli ingredienti sono elencati per ordine di quantità, per esempio se tra i primi figura la dizione grassi vegetali significa che in quel dato alimento esiste un’alta percentuale di grassi vegetali.
   

Evitate per quanto possibile lo stress ed adottate uno stile di vita attivo   (preferite le scale all’ascensore, la bici alla macchina, lo sport alla TV)

Seguite un regolare programma di attività fisica preferendo sport aerobici  di lunga durata (corsa lenta, ciclismo, sci di fondo moderato,marcia canottaggio ecc.). Allenatevi per almeno 30- 40 minuti per 3 volte alla settimana sotto la supervisione di un personal trainer qualificato.